Maria Tarnowska
Márton Taróczy
Sachbuch / Gesellschaft
Beschreibung
Maria Nicolaevna Tarnowska, una nobildonna russa di origine irlandese, è la protagonista di una storia intrisa di passione, intrighi e delitto. Cresciuta in una famiglia aristocratica, il suo matrimonio con il conte Vassili Tarnowsky non è un’unione d’amore, ma un calcolo strategico. Tuttavia, il marito dissoluto e libertino la introduce in un mondo di eccessi, corruzione e desideri proibiti, segnando l’inizio della sua discesa in un’esistenza dominata dalla sensualità e dall’ambizione.
Maria si trasforma rapidamente in una femme fatale, capace di irretire gli uomini con un fascino magnetico che sfida ogni logica. Tra orge, tradimenti e giochi di potere, la sua vita si intreccia con quella di uomini disposti a tutto pur di possederla. La sua influenza si rivela fatale per molti di loro: il fratello del marito, Pietro Tarnowsky, si toglie la vita per il suo amore non corrisposto; l’ufficiale Sergio Bozevsky, suo amante appassionato, sfida il destino e viene ucciso dal marito tradito; Vladimiro Sthal, l’uomo segnato dalla guerra e dalla morfina, si suicida in un atto disperato di devozione verso di lei.
Tuttavia, la vera tragedia si compie a Venezia, quando Maria si ritrova coinvolta in una pericolosa relazione con due uomini: Paolo Kamarovsky, il conte ricco e devoto che vuole sposarla, e Nicola Naumow, l’amante giovane e ossessionato. Mentre Maria gioca con le loro emozioni, spinta dalla sete di potere e seduzione, il suo destino si lega a quello di Donato Prilukof, un avvocato che per lei ha rinunciato alla carriera e alla reputazione.
Insieme a Prilukof, Maria ordisce un piano diabolico: persuadere Kamarovsky a stipulare una polizza sulla vita in suo favore e istigare Naumow a ucciderlo. Prilukof, tessendo inganni e falsificando lettere, esaspera la gelosia di Naumow fino al punto di rottura. Accecato dall’amore e dalla rabbia, Naumow spara a Kamarovsky, che cade in un lago di sangue, incapace di comprendere il tradimento.
Ma il crimine non rimane impunito. La giustizia cala implacabile: Naumow viene arrestato a Verona, mentre Maria e Prilukof vengono catturati a Vienna ed estradati a Venezia. Il processo che ne segue è uno dei più scandalosi della Belle Époque, attirando giornalisti e spettatori da tutta Europa. Maria, un tempo adorata e temuta, viene tradita dai suoi stessi complici: Naumow e Prilukof la accusano di aver orchestrato l’omicidio, descrivendola come una Circe moderna capace di soggiogare gli uomini fino alla rovina.
Dopo un lungo dibattimento, la sentenza viene pronunciata:
- Naumow viene condannato a tre anni e un mese, riconosciuto parzialmente infermo di mente.
- Prilukof riceve una pena di dieci anni.
- Maria Tarnowska, giudicata complice necessaria del delitto, viene condannata a otto anni e quattro mesi.
Così si chiude il destino della donna più discussa del suo tempo, il cui nome resterà impresso nella memoria collettiva come simbolo di desiderio, inganno e perdizione.
Kundenbewertungen
giallo, Delitti celebri, donne fatali, thriller, donne criminali, poliziesco