Saluteremo il signor padrone
Stefano Valerio
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Belletristik/Erzählende Literatur
Beschreibung
Cosa succederebbe se tutti si dimettessero dal proprio lavoro?
A Torino, dopo una strana notte di luna piena,
l’operaio Lino, la commessa Fara e il rider Amir decidono di licenziarsi, e lo stesso accade nel resto del Paese: venti milioni di lavoratrici e lavoratori, pressoché nel medesimo istante, abbassano le serrande, inviano lettere e mail, intasando le caselle di posta delle aziende, interrompono la produzione e l’erogazione di ogni servizio, o quasi.
A Roma, i ministri esterrefatti pianificano
soluzioni e colpi di Stato, tra le organizzazioni politiche già si parla di
rivoluzione, l’ingegnere Farouk (cugino di Amir) è chiamato dall’Inghilterra per ideare
macchine e robot capaci di aumentare enormemente la produttività e i suoi obiettivi diventano via via più ambiziosi…
E se l’Italia diventasse una Repubblica fondata non più sul lavoro, ma sul reddito garantito?
Tra fantapolitica e inconscio collettivo, distopia e utopia, un caleidoscopio di vite, eventi e reazioni a catena che cattura, affascina e instilla nuovi, allettanti interrogativi, mentre l’impossibile, forse, diventa possibile…
Un esordio narrativo acuto, attuale e originalissimo.
Kundenbewertungen
macchine, lavoro, distopia, umanità, Marx, lavoratori, rider, robot, dimissioni, sociologia, società, intelligenza artificiale, autonomazione, precariato