Realtà terrena. Irrealtà celeste
Ton Milan
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Christentum
Beschreibung
Il saggio vuole riconfermare i principi etici, derivanti dalla realtà con la sua sovrastruttura di leggi ed energie, libera da ogni religiosità che fa sbandare l’umanità tra ignoranze, illusioni e violenze.
Per la propria credibilità tutte le religioni si avvalgono di concetti ritenuti inconfutabili, per cui si interpella la scienza per demolirle. Viene presa in esame la religione cattolica, che più di ogni altra si avvale di astrattezze che frenano il volo dell’intelletto verso i supremi orizzonti veritieri.
È accertato che per ogni fede gli uomini sono obbligati a credervi a causa dell’istruzione che ricevono sin dall’infanzia, con le consolazioni delle speranze celestiali, delle gioie festive e delle idolatrie di coloro che si ritengono eccelsi e santi.
Confutando le fedi si acquisisce una limpida visione che porta ad agire con sicurezza contro le paure e le fantasie, per cui il mondo è lacerato da conflitti, guerre e inquinamenti.
Biografia
Ton Milan visse in un ambiente contadino della Puglia, trovandosi nel periodo della ricostruzione del paese, distrutto per il secondo conflitto mondiale; vi dominava ancora la mentalità feudale.
Fu affetto sin dall’infanzia da una sordità parziale, per cui si vide gradualmente emarginato.
A vent’anni un intervento chirurgico lo rese sordo completamente. Per le sue gravi crisi, non ebbe alcuna guida; solo la fede cattolica, con il suo bucolico cielo in contrasto con la penosa realtà terrena, si rivelò una delle poche ancore di salvezza cui si aggrappò, non avendo altro.
La sua febbrile voglia di evadere dal suo ristretto mondo lo sospinse verso il nord evoluto, dove giunse con la sua valigia di cartone. Visse il clima studentesco del ’68, nel quale maturò lentamente. In seguito, accettando pienamente il silenzio, si indusse a profonde meditazioni e intense letture. Frequentando inoltre i templi delle varie confessioni, poté consolidare il proprio equilibrio intimo.