Professionisti della disinformazione
Enrica Perucchietti
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Sozialwissenschaften, Recht, Wirtschaft / Journalistik
Beschreibung
«Enrica Perucchietti ha fatto un lavoro straordinario, meticoloso e chirurgico: un affondo definitivo e giustamente spietato nei confronti di coloro che hanno avuto la faccia tosta di autodefinirsi “professionisti dell’informazione” ma che in realtà – alla prova dei fatti – si sono rivelati nient’altro che dei perfetti ciarlatani». Dalla prefazione di Matteo GracisI media mainstream – come testimonia l'informazione sulla pandemia e sul conflitto russo-ucraino – hanno perso la loro credibilità: non hanno più l'indipendenza né l'onestà intellettuale necessaria per offrire un'informazione oggettiva. Sono diventati il megafono delle istituzioni e la cassa di risonanza della propaganda del Sistema. I padroni delle idee sfruttano la disinformazione, l'ingegneria sociale e la propaganda per plasmare e controllare l'opinione pubblica. La battaglia contro le fake news è diventata inoltre un grimaldello per scardinare la libertà di informazione ed espressione, oscurando il confronto che dovrebbe essere basilare in democrazia. Il pensiero critico viene perseguitato e censurato tramite una moderna forma di Inquisizione digitale, con un nutrito apparato di debunkers e fact-checkers. Il Potere vuole creare una "informazione certificata", in modo che il giornalismo diventi dogmatico e che l'atteggiamento dei cittadini sia di totale accondiscendenza nei confronti delle notizie col "bollino": il dubbio non è consentito potrebbe contagiare gli altri cittadini e portare a un risveglio collettivo.