Lo Stato Fascista
Benito Mussolini
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Sozialwissenschaften, Recht, Wirtschaft / Politikwissenschaft
Beschreibung
Lo
Stato fascista è una forma di Stato sorta nella prima metà XX secolo, caratterizzata dall'
ideologia fascista e contraddistinta da autoritarismo, nazionalismo e corporativismo. Si caratterizza per ribaltare la concezione dello Stato liberale (affermatasi con la Rivoluzione francese e proseguita, dopo la seconda guerra mondiale, nella democrazia pluralista): i gruppi sociali e i loro molteplici interessi (politici, religiosi, culturali) non si considerano più indipendenti e preesistenti rispetto allo Stato, ma ne sono assorbiti (totalitarismo); secondo la definizione di Gentile, «
per il fascista tutto è nello Stato e nulla ha valore fuori dallo Stato».
Nello statuto del Partito Nazionale Fascista del 1932 il partito stesso viene definito una milizia al servizio dello Stato fascista. Ciò si traduce nell'ulteriore ribaltamento di un principio generale liberaldemocratico: nello Stato liberale, la sfera di libertà del privato è il lecito (tutto ciò che non è espressamente vietato), laddove nello Stato fascista è il legittimo (tutto ciò che è espressamente permesso). Poiché tutto è nello Stato, esistono un'ideologia di Stato e una morale di Stato. Lo Stato fascista tende ad affermare anche una mistica di Stato; in Italia tuttavia, nonostante i Patti lateranensi, incontra un ostacolo nella rivendicazione di indipendenza della Chiesa cattolica.
L'esperienza dello Stato fascista in senso stretto non è sopravvissuta alla seconda guerra mondiale.
Benito Mussolini (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino di Mezzegra, 28 aprile 1945) fu il fondatore del Fascismo e presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943.
Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.