Gli sguardi dei filosofi sull'amore
Elisa Dipré
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Ratgeber / Singen, Musizieren
Beschreibung
In questo mondo fatto di tecnologia, al giorno d’oggi si tende ad essere più superficiali, meno pazienti e meno scrupolosi. Si tende a togliere poesia a gesti e a parole che meriterebbero maggiore importanza e sensibilità.
Possiamo chiaramente assistere ad una spaventosa e diffusa perdita dei valori e sani principi di una volta, insieme alla scomparsa di quel romanticismo e di quelle piccole attenzioni e gentilezze, ormai derise e considerate superate, che si incontrano soltanto nei grandi classici.
Purtroppo sono poche le persone che mettono ancora cuore nei gesti e nelle parole.
Dobbiamo prendere “con filosofia” tutto ciò?
D’altronde, quasi ogni cosa si può prendere con filosofia, perché la filoso- fia si occupa della vita. E quindi anche dell’amore, con cui ha un legame speciale: nella parola filosofia, addirittura, è inclusa la radice greca del verbo amare. Difatti per molto tempo l’amore è stato considerato materia per filosofi e poeti.
Come ha sostenuto il filosofo Armando Massarenti:
“La filosofia e l’amore hanno molto in comune. Non solo perché la filosofia è amore per il sapere, ma anche per lo sguardo che ha il filosofo di fronte alle cose del mondo: invariabilmente in bilico tra lucidità e meraviglia. Lo sguardo di un innamorato”.
La filosofia ha prestato sufficiente attenzione all’amore? Che cos'è l'amore e che cosa significa amare?
Vi è una relazione fra amore e bene? L'amore può riguardare la sfera morale? L'amore appartiene solamente alla sfera dei sentimenti e delle pulsioni sessuali?
Come hanno amato i filosofi?