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Vindiciae contra Tyrannos

Il potere legittimo del principe sul popolo e del popolo sul principe

Junius Stephanus Brutus

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15,60

Istituto Italiano per gli Studi Filosofici img Link Publisher

Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Geisteswissenschaften allgemein

Beschreibung

Le  Vindiciae contra Tyrannos, pubblicate in latino nel 1579 e in francese nel 1581, appartengono alla ricca letteratura militante prodotta in Francia durante le guerre civili di religione, ma non sono un semplice occasionale  pamphlet, concorrendo significativamente al dibattito che si sviluppa intorno all'idea moderna di sovranità. Stephanus Junius Brutus, pseudonimo sotto il quale si cela l'autore delle  Vindiciae (Philippe Duplessis-Mornay o Hubert Languet tra le congetture più accreditate, senza peraltro escudere l'ipotesi della collaborazione di più autori) milita nel campo calvinista fra i cosiddetti 'monarcomachi', pensatori che, senza mettere in discussione la monarchia come forma di governo, pongono limiti importanti al potere sovrano, ritenendo l'assenza di limiti peculiarità inequivocabile della tirannide. Si affermano in tal modo diritti inediti sulla base di un doppio contratto fra Dio, re e popolo, e fra re e popolo, che proprio nelle  Vindiciae viene teorizzato. Il diritto di esercizio della fede e il diritto di resistenza al potere politico entrano nella prospettiva di uno Stato, in cui la pretesa continuità con gli antichi costumi non riduce la carica rivoluzionaria dei suoi sostenitori.

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