Disgusto. Fruizione e rappresentazione
Serena Pillitu
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Geisteswissenschaften allgemein
Beschreibung
L’utilizzo del disgusto in ambito artistico implica una contravvenzione di regole implicite dettate dal buon gusto e scritte nel corso della riflessione estetica per lo meno dal Settecento. Il rompere i tabù, modellarli, ridefinirne i confini sono stati compiti assegnati all’arte in molti contesti, tanto da essere parsi a volte sue caratteristiche intrinseche, come spesso nelle avanguardie e, in genere, nell’arte contemporanea. Il disgusto rappresenta un potente mezzo dell’“estetica del trauma”, insieme ad altri (informe, orrore) ma cercare di comprenderlo, significa rivedere i presupposti sui quali l’intero sistema artistico è fondato. Ne emerge, di conseguenza, un quadro assai complesso. Cercare una risposta appropriata implica una trattazione sistematica del tema, nei limiti del possibile, che tenga conto dell’intimo legame dialettico tra la nascita dell’estetica classica e la conseguente nascita di questa categoria. Ciò, tuttavia, rappresenta solo una delle tante sfaccettature del disgusto e dell’importante impatto sul mondo artistico al quale tuttora stiamo ancora assistendo.