Omicidi al chiaro di luna
Francesco Gnutti
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Belletristik / Horror
Beschreibung
Nella lunga storia umana, parliamo del medioevo, del secolo 600, 800, la licantropia, come per altro anche i rimedi naturali erbologici, erano considerati alla stregua di diaboliche pratiche di natura malefica da parte di persone che votarono la loro vita al diavolo. Credenze divenute miti e conseguentemente leggende. Fusioni e alterazioni di una realtà che oggi chiamiamo Cannibalismo, Ipotricotismo, ed altre patologie mediche legate alla Licantropia, che risulta patologicamente essere riconosciuta come una malattia del sistema nervoso centrale. Bastava unire la superstizione degli Skinwalker, reali stregoni Navajo che con la capacità nelle arti oscure erano in grado di alterare la loro fisicità mutandosi in animali feroci come il lupo. Superstizioni di oggetti e reliquie magiche, hanno portato la fobia licantropica a livelli preoccupanti. Questo libro si vuole occupare di questa situazione, con testimonianze, prove e casistiche per giungere alla fine ad un profilo che si discosta dai licantropi Hollywoodiani, facendo una netta differenza fra mito e realtà cercando di accentuare la pericolosità della necrofilia e del cannibalismo che, mascherandosi sotto falsi miti e leggende ha operato in modo preoccupante seminando il terrore ovunque con fatti riprovevoli, come il caso dei bimbi che venivano violentati, torturati, e cannibalizzati obbligati a mangiare le proprie carni. Cerchiamo di saperne di più su questo fenomeno, e dare il giusto posto alla realtà là dove deve stare e alle leggende, là dove devono stare.