L'Oro di Stato
Carlo De Risio
* Affiliatelinks/Werbelinks
Links auf reinlesen.de sind sogenannte Affiliate-Links. Wenn du auf so einen Affiliate-Link klickst und über diesen Link einkaufst, bekommt reinlesen.de von dem betreffenden Online-Shop oder Anbieter eine Provision. Für dich verändert sich der Preis nicht.
Sachbuch / Sonstiges
Beschreibung
Nessun Paese si è sognato di pubblicare libri Gialli, Verdi, o di qualsiasi altro colore, sulle enormi quantità di oro, valuta pregiata, titoli negoziabili che cambiarono ripetutamente padrone, durante la Seconda guerra mondiale. Contenziosi sulle riserve auree sottratte "manu militari" e rivendicate, sono durati anni. Un capitolo a parte è quello della "fuga" dei tesori di Stato, in previsione del peggio. L'oro, dato in "cauta custodia", dalla Polonia e dal Belgio, alla Francia, finì nel Senegal. Mentre i Tedeschi entravano a Parigi, il 14 giugno 1940, l'oro della Banca di Francia, imbarcato su navi da guerra, si trovava nelle Antille. L'intero tesoro del Regno Unito, per un valore di circa due miliardi di Sterline, finì in Canada. Soltanto l'Italia, tra i paesi belligeranti, non adottò nessuna misura preventiva. Alla data dell'8 settembre 1943, i lucenti lingotti si trovavano sempre nel "cauveau" di Palazzo Koch e i tedeschi andarono a colpo sicuro. Né Mussolini, in tre anni, né Badoglio, durante i 45 giorni del suo Governo, avevano dimostrato un minimo di preveggenza.