Testimoni inconsapevoli
Alessandro Forlani
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Sachbuch / Biographien, Autobiographien
Beschreibung
Davvero Aldo Moro è stato ucciso dalle Brigate Rosse, perché lo Stato ha seguito la linea della fermezza, rifiutando ogni trattativa? In queste pagine alcuni testimoni diretti raccontano una storia molto diversa. Il 9 maggio 1978 lo statista democristiano doveva essere liberato, a seguito di un accordo. La Santa Sede, infatti, stava per consegnare ai brigatisti un riscatto, mentre la Jugoslavia del maresciallo Tito li avrebbe riconosciuti come interlocutori politici. Il governo italiano era d’accordo, poiché la trattativa passava dall’estero. Perché allora quella mattina i brigatisti, anziché fare loro la vittoria tanto attesa, uccidono l’ostaggio? Probabilmente arrivò un ordine da fuori. Moro doveva sparire, perché la sua politica aveva troppi nemici. Questa la verità storica. Ma come si svolsero in concreto i fatti? Chi sa non parla. A raccontare quello che hanno vissuto sono solo i testimoni inconsapevoli, i soldati semplici, quelli che conoscono solo una piccola parte della storia. È una vicenda in cui regnano le aporie: versioni diverse dei fatti, tutte verosimili. Ma allora dobbiamo rassegnarci al fatto che il dibattito sul caso Moro si protrarrà in eterno?
Una via d'uscita può essere quella dei sogni e della teoria delle sincronicità.
“Il maggior valore di questo libro, ciò che lo rende raro e pregiato, sta nella meticolosa onestà, quasi certosina, con cui nulla tralascia delle mille ipotesi, anche strampalate. Che una dopo l’altra, ma anche tutte insieme concorrono, pure confondendosi, all’allestimento dei macchinari scenici e mitologici entro i quali si procederà comunque al sacrificio di una figura decisiva del potere in Italia alla metà degli anni Settanta”. (Filippo Ceccarelli)