Atletica Leggera Paralimpica
Mario Poletti, Vincenzo Duminuco, Orazio Scarpa, et al.
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Ratgeber / Gesundheit
Beschreibung
La realizzazione di questo vero e proprio Manuale dell’Atletica paralimpica risponde alla necessità di fornire un adeguato supporto al percorso formativo di 2° livello dei Tecnici che in questi anni hanno operato, o solo recentemente si sono approcciati, in tale disciplina. È stato necessario, in primo luogo, analizzare quanto più materiale fosse stato prodotto in letteratura riguardo gli argomenti scelti: la realtà è stata decisamente poco favorevole. Pochissime risultano essere le pubblicazioni inerenti l’Atletica paralimpica e la maggior parte di esse, in particolare quelle scientifiche, riportano dati ormai superati da significative modifiche tecniche o tecnologiche riguardanti gli ausili utilizzati, intervenute successivamente al periodo di studio analizzato. Anche il presente lavoro, per le stesse motivazioni evidenziate, ma anche per le modifiche regolamentari, per il cambiamento o l’istituzione di nuove classi sportive, o anche per lo sviluppo delle conoscenze nel campo dell’apprendimento sportivo e innovazioni in ambito metodologico, necessiterà di una costante opera di revisione, per consentire ai Tecnici, e in generale a chiunque si occupi o voglia conoscere l’Atletica paralimpica nelle sue diverse sfaccettature, di essere al passo coi tempi. L’Atletica, di per sé, è una disciplina con numerose specialità molto diverse tra loro; se ad esse aggiungiamo che in ambito paralimpico sono più di 30 le classi sportive che competono, e numerose sono anche le branche scientifiche (fisiologia, biomeccanica, ecc.) e le aree di studio (pedagogia, tecnica, metodologia, ecc.) che concorrono al perseguimento di prestazioni sportive di livello sempre più elevato, si possono comprendere le difficoltà e l’impegno richiesti per la realizzazione di questo volume. Non essendoci altri testi, a nostra conoscenza, già pubblicati da altre Federazioni paralimpiche a livello internazionale, il nostro lavoro non ha potuto avere i necessari riferimenti che la stesura di un manuale richiederebbe. Siamo però convinti che, pur con le carenze di impostazione e di contenuti che un’opera prima sicuramente sconta, i lettori, siano essi tecnici, operatori sportivi a vario titolo, o semplici appassionati di Atletica paralimpica, troveranno informazioni utili per il loro agire. I capitoli del testo sono stati suddivisi in tre parti, consentendo una modalità di consultazione che segua tale ripartizione. Nella prima i contenuti sviluppano il grande tema, poco o nulla considerato nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche, dell’apprendimento sportivo in condizioni di disabilità; al riguardo, vengono analizzati gli importanti contributi che le neuroscienze hanno dato in questi ultimi anni. La seconda parte cerca di coniugare i principi e le impostazioni metodologiche ormai assodati nel campo dell’allenamento sportivo, con particolari caratteristiche di adattamento ad atleti con diverse disabilità. Nella terza parte vengono presentate e analizzate le diverse specialità: di tutte si è cercato di dare le informazioni essenziali riguardo la loro origine storica e i momenti che hanno portato al coinvolgimento anche di atleti originariamente esclusi perché non considerati sufficientemente abili. I diversi gesti sportivi sono stati analizzati dal punto di vista prettamente tecnico, con i necessari adattamenti che le condizioni di disabilità richiedono. Tali osservazioni sono state supportate da riferimenti biomeccanici che consentono anche un idoneo intervento di monitoraggio e di eventuali correzioni. Per comprendere meglio le caratteristiche distintive delle specialità dell’Atletica paralimpica, vengono esaminati gli ausili (ortesi, protesi…) e attrezzature (carrozzina da corsa, sedia da lancio, frame runner) che rendono possibile la pratica agonistica anche agli atleti con disabilità rilevanti. Da questa sintetica presentazione è facile comprendere che le possibilità di consultazione possono essere molteplici: per settore tematico, come accennato sopra; per singola specialità o aree di specialità; per interesse su uno specifico contenuto, sia esso relativo ai problemi dovuti all’eminegligenza spaziale unilaterale, oppure al principio di alternanza del carico di allenamento, o ancora alle caratteristiche dell’attrezzo frame runner. Per una migliore fruibilità e favorevole acquisizione dei concetti espressi abbiamo ritenuto importante corredare il testo con tante immagini esemplificative. Tantissime sono state estrapolate da filmati ripresi personalmente nel corso di competizioni alle quali abbiamo avuto la fortuna di partecipare in qualità di tecnici; sicuramente la definizione di queste immagini non è di elevata qualità, ma sicuramente rappresentano aspetti e gesti sportivi che non vengono mai considerati dai fotografi per offrire al grande pubblico, che invece riteniamo particolarmente significativi per una idonea analisi della tecnica esecutiva dei diversi atleti, e lo stile interpretativo personale che hanno nei confronti della specialità praticata. Per poter correggere eventuali errori, colmare lacune o migliorare questo lavoro negli aspetti ritenuti più opportuni, invitiamo il lettore ad fornire suggerimenti e proposte, ringraziandolo fin d’ora per il preziosissimo contributo che vorrà offrire. Gli autori