Comunicare in Europa
Daniela Vellutino, Maria Teresa Zanola
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Sprach- und Literaturwissenschaft
Beschreibung
In questi anni si è sempre più sviluppato il dibattito sulle forme e sulle modalità della comunicazione istituzionale ed è stata promossa la diffusione di informazioni e di conoscenze in merito. La divulgazione scientifica nella gradazione specialistica e tecnologica si è incanalata nella divulgazione istituzionale di largo raggio. Testi normativi, tecnico-operativi e persuasivi hanno preso forma in una gamma di varietà testuali intorno ad argomenti di interesse locale, nazionale, mondiale, cui sono richiesti qualità, precisione e rigore terminologico. Le unità terminologiche, le denominazioni, i referenti concettuali relativi ai diversi temi considerati sono passati così dal discorso specialistico a testualità di diverso orientamento: da testi puramente descrittivi alle dichiarazioni programmatiche di linee politiche, dalla pubblicità istituzionale ai programmi ministeriali, a norme e a direttive. Il XXII Convegno annuale dell’Associazione Italiana per la Terminologia, tenutosi nei giorni 25 e 26 maggio 2012 presso l’Università di Salerno, ha dedicato la propria attenzione al tema Comunicare in Europa. Lessici istituzionali e terminologie specialistiche, e ha presentato i più importanti riferimenti di studio e le esperienze più significative relative alle dinamiche della comunicazione istituzionale in Italia e in Europa, a progetti terminologici e a lessici realizzati nell’ottica del servizio alle comunità e ai bisogni della diffusione delle conoscenze in area istituzionale. Riflettere sui saperi e sulle competenze in terminologia per le nuove professionalità sia con i vari soggetti istituzionali che si occupano delle classificazioni e definizioni dei profili professionali, sia con i decisori a livello europeo e nazionale, porta a considerare l’importanza di definire un vocabolario condiviso delle abilità e delle competenze per le classificazioni delle professioni. La qualità della pubblica amministrazione e del suo capitale umano si manifesta attraverso un sistema di qualificazione e di formazione professionale che tenga conto delle competenze definite per le professioni a livello europeo, facilitando anche i percorsi di mobilità interna alle amministrazioni stesse e a livello internazionale. Un’adeguata formazione, basata su un interscambio costante tra il mondo delle professioni e il sistema universitario e dell’alta formazione, può favorire le attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Le competenze delle culture dalla parola – linguistiche, terminologiche, delle scienze documentarie per la gestione della conoscenza applicate alle ICT – sono indispensabili per ogni comunicatore pubblico, che possa contare sul riferimento di una terminologia condivisa delle competenze per classificare le professioni. L’esito positivo dell’inclusione nel Sistema di classificazione delle professioni ISTAT CP2011 di “terminologo” e “lessicografo” nell’unità professionale Linguisti e Filologi (http://cp2011. istat.it/ scheda.php?id=2.5.4.4.1) e di “addetto ufficio stampa per le istituzioni”, “portavoce nelle amministrazioni pubbliche”, “redattore ufficio relazioni con il pubblico”, “esperto in relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa” nell’unità professionale Specialisti delle relazioni pubbliche, dell’immagine e professioni assimilate (http://cp2011.istat.it/scheda.php?id=2.5.1.6.0) costituisce il segno dell’azione che l’Associazione Italiana per la Terminologia può svolgere per sviluppare maggiore sensibilizzazione alla rilevanza del buon uso terminologico nella comunicazione pubblica e istituzionale. Tratto dalla Prefazione