21
Francesco Conti
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Sachbuch / Astronomie: Allgemeines, Nachschlagewerke
Beschreibung
In 'Guida Galattica Per Autostoppisti', Douglas Adams delega ad un supercomputer il compito di affrontare la 'domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto'. Dopo milioni di anni d'elaborazione, lo stesso fornisce la sua risposta – sorprendente nella sua ermeticità: ‘42’. L'obiettivo di questo libro è doppiamente ambizioso: dovranno infatti bastare soltanto la metà di capitoli – 21, appunto – al protagonista per rispondere a questa stessa domanda, facendo nel contempo i conti coi fantasmi – tutt'altro che metaforici – che accompagnano la fine di un amore. Una 'seconda navigazione' attraverso fisica teorica, neuroscienze, finanza quantitativa, psicologia e filosofia: laddove il vento della razionalità non basta ad esplorare acque incognite, occorre infatti ammainare le vele e procedere coraggiosamente sospinti dai remi di sensibilità ed intuito.
Perché mai una comune delusione sentimentale dovrebbe scatenare un simile deep dive nel 'cuore di tenebra' della realtà? Perché no, invece. Che si tratti di vita quotidiana o di abissali misteri, ‘realtà’ è ciò che avvertiamo come esterno, distinto da noi: non sappiamo che pensare per opposizioni, vivere di contrasti. E' solo un nostro limite illusorio, oppure riflette qualcosa di profondo e universale? 21 è la dialettica fra il 2 e l’1, fra l’inevitabilità del nostro punto di vista – che ci isola ma nel contempo ci libera, dandoci la sensazione di poter esercitare preferenze e scelte – e l’unità di una realtà indifferente ai nostri molti modi di frammentarla – eppure sottilmente rispettosa degli stessi. Uno scisma che attraversa tutte le scale – dal mondo microscopico fino alle profondità del cosmo, passando per tutto ciò che è umano. Solo l’amore ci permette a volte di sperimentare una forma di integrazione, trasformare il dualismo in complementarità, dualità. Il legame che unisce 2 persone in 1 coppia, per poi restituire – andando in pezzi – due esseri smarriti, è anzi l’esempio macroscopico di un principio profondo di natura quantistica: il tutto è più della somma delle parti, le quali – isolate – restano irrimediabilmente incomplete, in balia del caso.
L'amore, già: ne attribuiamo nascita e prosperità al destino, ma qualora finisca è sempre al caso che ci rivolgiamo in cerca di un colpevole. Perché non riusciamo mai ad immaginare le cose prima che avvengano – a prevederle? E’ solo frutto dei nostri limiti nel gestire la complessità, oppure davvero il futuro non è ancora reale? Esiste una mappa di tutto ciò che è possibile, oppure è soltanto paura ciò che ci spinge a sperarlo, cristallizzando il fluire della realtà in forme ideali? A prescindere dalla risposta a queste domande, tempo e caso ci accomunano e legano tutti. Essere sorpresi da eventi inaspettati e apparentemente aleatori: questo può succedere (ed è successo) a chiunque. To anyone, diremmo in inglese – il che suona sinistramente simile a twenty-one: 21, di nuovo. E' facile sentirsi paralizzati dal terrore di fronte a un simile baratro di incertezza ed inconoscibilità: è come un intruso che si aggiri nella notte, violando l’intimità del nostro letto e impedendoci di distogliere lo sguardo dalle sue mostruose sembianze. Certi viaggi però ci cambiano: spezzano le nostre vite in 2 – un prima e un dopo – , e tuttavia ci riportano dentro noi stessi, ricordandoci di colpo la nostra unicità – il nostro essere degli 1.