Dante nella Computer Age
Pierluigi Casalino
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft
Beschreibung
IL DANTE TRANSTEMPORALE Libro digitale di assoluta originalità (o quasi) per l'eclettico Pierluigi Casalino, intellettuale geopolitico e a modo suo diversamente futuribile minimale, capace in linguaggio molto postweb, di - in certo senso - twittare un nome dogma della cultura italiana e mondiale, il vate per eccellenza Dante Alighieri. Ne emerge, alla luce anche di intuizioni massmediologiche celebri eppure (prevedibilmente) ignorate o quasi dai soliti Dantisti puristi, come quelle di un certo Marshall McLuhan, un Dante transtemporale, oltre lo spazio e il tempo: quasi la Commedia (Divina) fosse in origine un capolavoro di fantascienza misconosciuto, persino una sinfonia planetaria, laddove, il Vate, certamente sommo compositore e direttore d'orchestra della Nuova Parola italiana, eppure già planetario, inspirato - letteralmente- anche dal lontano e perduto certo Islam arabico e filosofico, dall'ebraismo e naturalmente anche dall'Europa cristiana. Non ultimo, tornando alla Commedia come pre-cognizione futuribile, Dante insomma, almeno secondo Casalino, è assolutamente modernissimo, memoria straordinariamente complessa nel senso di parole e versi dalla complessità, un primo Rinascimento in fondo e in vetta destinato a un nuovo rinascimento "elettronico": versi atomi e particelle in volo eccome nel XXI secolo oltre l'Azzurro dei cieli, nello spazio in senso astronautico metaforico. All'inferno quindi oggigiorno i dantisti, in un nuovo girone ipotetico remix? Nient'affatto: Casalino non è un facile eretico, la sua scrittura è veloce ma ottimamente provata da un background conoscitivo non convenzionale, semplicemente complementare, quasi una kultur pop, a ovviamente (a parte certi noti eccessivi accademicismi, altrove), infiniti esperti ed eruditi danteschi di stoffa indiscutibile. Casalino lancia un file del 2020 circa, in cui il Poeta Dante (tra i pochissimi nella storia dell'umanità a vedere davvero le Stelle con la Parola) è un provocatorio contemporaneo, nobile e inattuale, potenzialmente godibile e appassionante, un brand umanista 2.0, in una computer age prossimo ventura, finalmente mai più new.... e neppure retoricamente "democratica": laddove come la Scienza, la Poesia non è democratica a priori, semmai geniale e proletario-popolare come sognava lo stesso Marinetti, via McLuhan, persino interfacciato dall'autore (Casalino) a... Dante!!! (nota di R. Guerra)