Marco: il volto di Gesù svelato
Alberto Grosso
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Religion/Theologie
Beschreibung
Sulla scorta di documenti e scritti apostolici presento questo diario di vita, in cui Marco, evangelista, narra la trama del suo attivo rapporto con Gesù. Egli non conobbe Gesù, eppure scrisse il primo Vangelo. All’origine sta il suo unico incontro, ancora infantile con Gesù: l’evento che segnò la sua vita. Nel suo Vangelo, redatto alla luce dei discorsi di Pietro, egli introduce una specifica, singolare notazione, che solo lui poteva conoscere. Verso la fine dell’opera, quando descrive l’arresto di Gesù nell’orto del Getsemani, conclude il fatto con una postilla marginale: “Da lontano seguiva Gesù un ragazzino avvolto in un lenzuolo sul corpo nudo. Tentano di prenderlo, ma egli si liberò del lenzuolo e se ne fuggì nudo”. Chi era questo ragazzino se non lo stesso autore che ha descritto la scena dell’arresto? Marco stesso nel diario della sua vita parte appunto da questa esperienza. È lui il ragazzino che ha vissuto in prima persona questo evento. In quel momento ha conosciuto chi era Gesù. Egli, svegliato dalle urla e imprecazioni, esce. Impaurito dalla ferocia dell’assalto a Gesù con spade e bastoni come a un brigante, ammira in contrasto la calma, la benevolenza con cui Gesù va incontro a loro. Il volto mite, sereno di Gesù lo rapisce, il lampo del suo sguardo che si volge a lui, lo attrae, gli penetra il cuore. Quel volto, quello sguardo s’imprimono nella sua vita con un marchio indelebile. Si può dire che è questo il ceppo su cui germoglia la scelta di donare se stesso e impegnare la sua vita per testimoniare Gesù. Per questo egli, innamorato di Gesù, discepolo di Pietro, nell’ascolto della sua parola, ha redatto il Vangelo, la storia di Gesù. Qui si qualifica anche come abile scrittore. In tratti brevi, essenziali, raffigura delle scene vive, da cui risalta il vero volto di Gesù.