Visioni e rivelazioni
Beata Caterina Emmerick
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Belletristik / Briefe, Tagebücher
Beschreibung
Circa le sue visioni lei stessa così raccontò al poeta Clemens Brentano: All’età di cinque o sei anni iniziai la contemplazione del Credo: «Io credo in Dio Padre onnipotente Creatore del cielo e della terra…». Mentre pronunciavo queste parole, apparvero dinanzi agli occhi della mia anima le immagini della creazione del cielo e della terra: vidi la caduta degli angeli, la creazione della terra e del paradiso, Adamo ed Eva e il peccato originale. Continuai a vedere queste immagini durante la mia vita quotidiana e perfino durante la notte, mentre dormivo, in sogno.Le immagini si manifestavano durante il giorno, mentre pascolavo le pecore, e anche quand’ero a casa, durante i servizi domestici, e mentre parlavo con qualcuno. Ne parlai con i miei familiari, credendo che anche loro avessero quelle visioni, ma essi mi risero in faccia e mi presero in giro. Da quel momento non ne parlai più con nessuno.Compresi che il volere di Dio, il mio Amore, era che dovevo tenere per me tutto ciò che vedevo, tutti quei misteri celesti.Una volta, a scuola, ripresi il mio maestro a lezione di religione, dicendogli che le cose non stavano proprio come lui le raccontava; ciò che mi era stato donato di vedere sulla risurrezione di Cristo era altro. Il maestro mi rimproverò e i miei compagni di classe risero di me. Le numerose visioni che passavano dinanzi alla mia anima erano tutte benvenute, le contemplavo senza analizzarle o fare speculazioni mentali sulla loro diversità dai racconti biblici. Non ho mai creduto subito a quel che vedevo, attendevo sempre conferma dal mio angelo custode. Le visioni non hanno mai deformato la mia fede cattolica e quel che avevo appreso su di essa.Nonostante non avessi mai desiderato avere le visioni, esse si producevano a migliaia dinanzi alla mia vista interiore e rivelavano all’anima mia i misteri biblici della creazione. Non mi facevo trascinare dalle visioni, ma la mia attività maggiore restava la preghiera; continuavo infatti sempre a pregare il Signore, implorando misericordia per noi, poveri peccatori. Ed critica a cura di Danka