Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi
Stefanie Oswalt, Eva Umlauf
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Geschichte
Beschreibung
La storia vera e mai raccontata della più giovane sopravvissuta all’inferno di Auschwitz
Il 3 novembre 1944, una bambina di nome Eva fu marchiata come prigioniera ad Auschwitz con il numero A-26959. Svenne tra le braccia di sua madre, ma sopravvisse al dolore del tatuaggio e a innumerevoli altri shock. Non aveva ancora compiuto due anni. Era nata a Novaky, Slovacchia, in un campo di lavoro per ebrei. Al momento della liberazione, il 27 gennaio 1945, sua madre Agnes era incinta della seconda figlia; Eva era malnutrita e soffriva di diverse malattie. «Si dimentichi della bimba, non sopravvivrà», dissero i medici ad Agnes. Ma Eva sopravvive e, cresciuta con una madre che, come molti scampati all’inferno, non parla mai delle atrocità subite, cerca risposte che nessuno può darle. Soffre di frequenti malanni, e gli orrori spesso riaffiorano alla sua memoria in forma di incubi. Finché l’incontro con altri sopravvissuti all’Olocausto, tra cui il futuro marito Jakob, le dà l’opportunità di vivere la sua identità ebraica e di ricostruire i pezzi della sua infanzia perduta.
All’età di due anni le hanno tatuato un numero sul braccio. Contro ogni previsione, è sopravvissuta per raccontare
la sua storia.
Un memoir toccante e sconvolgente
«Tra i racconti dei sopravvissuti all’Olocausto, quello di Eva Umlauf è uno dei più notevoli. Una storia che vale la pena leggere.»
Dott.ssa Anita Lasker-Wallfisch, ultimo membro sopravvissuto dell’Orchestra Femminile di Auschwitz
«Una storia che sorprenderà anche coloro che pensano di sapere tutto sull’Olocausto.»
Prof. Michael Brenner, direttore del Centro
di studi israeliani dell’American University
Eva Umlauf
È nata nel 1942. Deportata a nemmeno due anni nel campo di concentramento di Auschwitz, è la più giovane sopravvissuta all’orrore. Oggi vive in Germania ed è una testimone attiva dell’Olocausto. Solo dopo anni e con l’aiuto di specialisti è riuscita a rimettere insieme i pezzi della propria storia, e nel libro Il numero sul tuo braccio è blu come i tuoi occhi racconta le sue memorie, che sono molto più di un’autobiografia.
Stefanie Oswalt
Dopo il dottorato in studi ebraici a Potsdam, ha lavorato come giornalista freelance per la Deutschland Radio e come autrice a Berlino.