Il labile discrimine tra spazio urbano e spazio linguistico
Nicola Guerra
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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Romanische Sprachwissenschaft / Literaturwissenschaft
Beschreibung
Research Paper (undergraduate) from the year 2012 in the subject Romance Studies - Italian and Sardinian Studies, grade: none, Turku University of Applied Sciences, course: Italian Studies, language: Italian, abstract: Il presente contributo prende in considerazione le tematiche dello spazio urbano e linguistico e la loro interazione nella città. Si esamina la città come spazio della variazione,del contatto e dell’innovazione linguistica. Il graffitismo viene proposto come canale di comunicazione che è utile studiare per contribuire a cogliere le dinamiche in gioco. Oltre ad esso si esaminano fenomeni come il muralismo, le affissioni abusive e lo stickerismo che, tra le varie forme di comunicazione nella e della città, sono spesso trascurate dalla ricerca linguistica. Il contributo contesta la prospettiva di élite di considerare la cultura e la lingua come qualcosa di riservato a pochi e propone un approccio che liberi lo studio della lingua popolare, di strada, dalla sua denigrazione e sentimentalizzazione. Se la cultura è ordinarietà, come sostiene Raymond Williams,la lingua, che è essa stessa cultura e che alla trasmissione della cultura è indispensabile,non può prescindere dall’ordinarietà. Chi, dunque, vuole cogliere i significativi segreti della cultura non può che farlo non trascurando la lingua dell’ordinarietà che anima lo spazio urbano.
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